Lucky Luke - La ballata dei Dalton

Non perde un colpo

Dall’autore di Asterix e Obelix ecco a voi il caro vecchio Lucky Luke. Si vede che la mente è la stessa. Le battute e lo stile sono completamente in tiro. Il film ha i suoi anni ormai visto che è stato prodotto in Francia nel 1978.

Il film dura poco più di un’ora e venti ma scorre via leggero leggero. Non si sofferma troppo sui dettagli, anzi, ogni volta che può mostra qualcosa di nuovo. Al massimo, stando attenti, possiamo ritrovare alcuni dettagli o scherzi ricorrenti lungo la pellicola.

La storia

L’incipit non è niente di rivoluzionario, soprattutto ai giorni nostri. Ma il vero valore sono di volta in volta le varie fermate che i fratelli fanno. Si aprono ogni volta delle sotto trame che riguardano il personaggio corrente.

Vengono mostrati praticamente tutti personaggi storici delle storie di Lucky Luke.

Non aspettatevi il cartone animato della vita in quanto a storia. Non voglio fare quello che tesse le lodi a occhi chiusi. Tutto è abbastanza lineare, non ci sono sorprese. Ma è esattamente come dovrebbe essere, il suo scopo è far ridere e molto spesso ce la fa.

Tecnica e realizzazione

Ebbene, ineccepibile. Come tutte le opere di René Goscinny ha uno stile che mi fa impazzire. Fluido e grottesco. Si vede che c’è della passione.

Mi fa sempre di più pensare a quanto non mi piacciono molti dei cartoni animati odierni. Troppo asettici, troppo perfetti.

Qui invece le animazioni vengono esagerate, i disegni sono fatti a mano.

Perfetto, 10/10.

Fun facts

  • Il doppiatore del fratello più basso dei Dalton è lo stesso che doppia Asterix in alcuni film
  • Questo è stato l’ultimo lavoro ufficiale di René Goscinny

Voto

4/5

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