Ogni giorno è un buon giorno. Quindici gioie che il tè mi ha insegnato

Delicato e molto personale

Iniziato2024-10-12
Finito2024-12-23

Questo libro lo si può affrontare in due maniere. La prima è molto leggera, dove ci si godono le atmosfere e si cerca di seguire l’evoluzione dell’autrice durante il suo percorso. L’altro è un po’ più pesante. Che poi è quello che ho seguito io. Ad ogni capitolo ho cercato di estrarre il nocciolo della questione in modo che si applicabile a me. Seguendo quello che è il fare del libro e basandomi sull’esperienza di un altro libro che ho letto, ho tolto tutto il superfluo e condensato tutto scegliendo per bene le parole.

Ci sono una marea di possibili lezioni di vita. Fare selezione non è stato facile, però ad un certo punto era come se le parole saltassero fuori da sole e racchiuderle in una scatolina più stretta e in modo ordinato fosse la cosa più giusta da fare.

Vedere il solito con occhi nuovi

Nel titolo c’è tutto. È davvero un buon titolo.

Non esistono davvero brutti giorni. Esistono quelli che ci mettono più in difficoltà ma sta a noi mettere tutto in prospettiva. L’esempio che ci offre più spesso il libro è quello del cambio delle stagioni. Anche alla protagonista non piacciono il brutto tempo e le stagioni invernali. Quello che però capisce dopo anni di pratica nell’ascoltare i piccoli cambiamenti della natura è che se ci si riesce a godere anche I giorni di pioggia, qualsiasi giorno è un buon giorno.

Ritmi diversi

Ognuno di noi ha dei ritmi diversi. In tutto. Non solo nell’imparare delle cose, ma anche per viverle. Il libro cerca di far notare che molte cose sono cicliche e la cerimonia del tè cerca di rimarcare molto questo concetto. Con la costante ripetizione si lascia lo spazio a tutti per seguire la propria strada e il proprio ritmo.

Non è come a scuola che si va sempre avanti e che i momenti prestabiliti bisogna rispondere correttamente a certe domande. Nel tè come nella vita non ci sono risposte giuste o sbagliate e non ci sono tempi prestabiliti. Ad oggi questo sembra quasi più un lusso che una realtà.

Un pensiero finale

Ci sarebbe una montagna di cose che potrei scrivere su questo libro, però mi riservo l’intenzione di consigliarvelo e farvelo assaporare da soli. Prendendovi tutto il tempo che vi serve e la leggerezza che più vi appartiene.

Voto

4.5/5

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